Ciao, stai per leggere il nuovo post dei Quadernetti per la rubrica Cartabianca.
Cosa vuol dire sentirsi italiani? cosa vuol dire esserlo? cosa vuol dire vivere in Italia? cosa vuol dire essere italiani all’estero?
Sono le domande che fanno da premessa a “Sei in un paese meraviglioso”, secondo progetto editoriale cartaceo lanciato dalla rivista Topsy Kretts e uscito ad Aprile.
Quando mi è stato chiesto di scrivere il mio contributo, la prima immagine a cui ho pensato è stata quella del profeta in patria: Nemo propheta acceptus est in patria sua «nessun profeta è gradito in patria» , ed è quella che ho usato come bandiera per il racconto Morte e resurrezione della profeta in patria.
Profeta in patria è chiunque si sia trovato nella posizione di vedere sminuiti i propri meriti nel luogo in cui questi sono stati forgiati. Profeta in patria è niente più che una persona comune, dotata di umane debolezze, nel proprio contesto di origine; mentre è vista come persona brillante, di certificato valore, fuori dalla propria terra.
Scrivere questo racconto ha significato fare un passo indietro, guardare le cose da fuori, slegarmi dal “mio” per entrare, ancora una volta, in un personaggio che ha i miei stessi connotati ma vive nel mondo della finzione. Una finzione quasi vera.
Dal mio punto (privilegiato) di vista, quando il/la profeta in patria ritorna al nido da cui ha scelto (volontariamente) di emigrare, vede le cose come dentro un acquario, dove l’espatriato/a non è più un pesce residente, e nemmeno un pesce fuor d’acqua, è, semplicemente, un’alga ornamentale.
Ecco un breve estratto:
Si direbbe che non sono tanto le lauree poco o per niente riconosciute, e nemmeno la confessione del magnifico-datore-di-lavoro che pronuncia il suo “veniamoci incontro” dall’altare della propria BMW X5; ma che gira e rigira, tutto il mondo è paese, e che potrebbe tornare gradualmente in Italia e fare contenta sua nonna, che non è più tanto giovane, e magari sai, può succedere in qualsiasi momento. Sentirebbe quindi l’eco delle responsabilità, tramandate sottopelle di madre in figlia, continuamente riesumate dal giudizio conto terzi, quello per cui non contano le motivazioni che spingono verso altri lidi, quanto il marchio di fallimento per non aver saputo gestire la pressione della società in cui, comunque, avevi provato a fare radici. Quella stessa società fatta di gente onesta, che consuma le ginocchia ogni domenica sui banchi della diocesi, e che dal lunedì al sabato non emette scontrini fiscali per il sacro timore di finire in rovina.
L’edizione speciale di Topsy Kretts si trova qui.
Al suo interno ci sono i racconti di: Gian Marco Griffi, Deborah D’Addetta, Annina Vallarino, Mohamed Maalel, Sabrina Efionayi, Stella Poli, Nicole Trevisan, Stefano Bonazzi, Maddalena Crepet e Martina Draft.
Integratori letterari primavera 2025
Ovvero: cos’è passato al convento ultimamente
Ultimi racconti pubblicati
Mi trovo a mio agio nelle storie brevi, e di recente ho capito perché: il racconto è quello strumento che permette di scavare la polpa fino all’osso, è un lavoro di sintesi e di concentrazione; è il contrario di quello che sono sempre stata - prolissa e monca di attenzione. Il racconto è la cartolina del mio mondo interiore, l’espressione più immediata di quello che mi fermenta dentro e alla quale non so dare né nome né forma, finché l’idea non si appoggia su un foglio bianco. E questo è il caso specifico dell’ultima racconto, uscito ieri per Enne2, che parla di una malattia degenerativa senza mai chiamarla per nome. Una malattia la cui corsa mi è passata davanti agli occhi in tempi recenti, e la cui eco vibra sugli oggetti fragili (e parlanti) che fanno da coprotagonisti in questa piccola storia grande.
Io sono Teo Gruber [per rivista Enne2 - Maggio 2025]
Estratto:
Ci avevano detto che gli saremmo stati utili, e su ciascuno avevano incollato un foglio di istruzioni. Il foglio era indirizzato a lui, ed era fondamentale.
Anche i nuovi erano utili e conservavano un messaggio, ma potevano essere usati esclusivamente dai caregiver. E comunque eravamo noi quelli che contavano davvero.
Siamo arrivati per primi, e lo conosciamo bene. Siamo tutto quello che ha, e siamo qui per ricordarglielo ogni giorno. Saremo noi a raccontare la sua storia quando i nuovi torneranno nel negozio di articoli sanitari dove sono stati affittati.
Altri passaggi al convento
A non capire il jazz [per rivista Spaghetti Writers - Aprile 2025]
Estratto:
«Ti va di andare in una pasticceria vera, uno di questi giorni?» La risposta implica un futuro immediato da pianificare, energie per renderlo possibile. Non le capita spesso di avvicinarsi così tanto a un ragazzo. E poi nelle pasticcerie, nei negozi e nei locali c’è sempre un sottofondo musicale. Oggigiorno c’è musica persino in farmacia; non si può mai star tranquilli.
«Mi andrebbe di andare sulle Dolomiti. Adoro la neve, più dei bonbon…»
«Perché la neve è silenziosa.» Jacob non chiede, afferma. Sa quanto l’accordatura del discorso può fare la differenza, con la giusta punteggiatura.
La mala educazione [per rivista Linoleum - Aprile 2025]
Estratto:
È il maggio del Novantaquattro, abbiamo otto anni, la scuola sta per finire e noi stiamo per recitare la nostra piccola parte nella Storia.
Siamo in palestra per la preghiera mattutina e la fila di quarta elementare è tutta un bisbiglio. Le suore si alternano nella corsa a staffetta per tirare scappellotti a quanti più alunni possibile, compito non facile per busti adiposi rinchiusi all’interno di sciallate in purissima lana pesante; per quelle gambe lardone insaccate dentro gonne in gabardinella, e per quei piedi callosi incorniciati da scarpe ortopediche modello Frodo Baggins.
Insalata di porci [per rivista A\polide - Marzo 2025]
Estratto:
La donna farebbe una carrellata dei sinonimi con cui la pianta è conosciuta, da dente di cane a soffione e piscialletto, fino al meno usato insalata di porci, e il fastidio, già protagonista della silenziosa polemica interiore, andrebbe a distillare nuovi rancori per la città che l’ha esiliata a colpi di partite IVA a prezzi da orefice e stipendi legati col guinzaglio. Riserverebbe un pensiero malvagio anche agli abitanti, che immaginerebbe a balneare su un mare di letame, con zampe tozze e grugni insudiciati.
Tutti montessoriani coi figli degli altri [per rivista Tospy Kretts - Marzo 2025]
Estratto:
Il mondo è pieno di questa gentaglia, e Carola vorrebbe poter far qualcosa per tenere Martha e Teo al riparo da questa umanità che li circonda e che non smette di riprodursi. Genitori dalla spocchia perversa, che apprendono rudimenti di parenting dalle pagine di www.montessoriailov.iu; che forgiano la propria cultura attraverso il feed dei socials, e che vivono epifanie digitali ascoltando podcast di connessione con la Madre Terra, con una mano sul petto e l’altra sul volante di un gigantesco paradosso ambientale a quattro ruote.
Memento mori [per rivista L’Equivoco - Marzo 2025]
Estratto:
Quando scrutava la senhora, riparato dietro l’obiettivo, la pelle sulle braccia si faceva ruvida e spingeva in alto i peli, e non avrebbe saputo scegliere, per descriversi, tra gli aggettivi eccitato e stordito. Si sentiva vivo, su questo non aveva dubbi.
Aveva anche sentito, in più occasioni, il cuore battere al ritmo del cinguettio degli uccelli nei dipinti campestri, e il naso inebriarsi con l’odore delle antilopi intagliate sui totem africani. Aveva visto la senhora dare il becchime alle galline di un quadro, e si era convinto che i ricchi fossero di una razza diversa dalla sua.
Prossimi appuntamenti
Ovvero: cosa non puoi proprio perderti
Per chi ascolta i podcast ma ha nostalgia della radio
Sabato 24 maggio (oggi), sulle frequenze di Radio Bla Bla, saremo in onda - ospiti dell’illustre Enrico Redaelli - con Federico Riccardo e Simone Sciamé di Topsy Kretts, a presentare le ultime imprese editoriali. Stefano Bonazzi e la sottoscritta spenderanno anche due parole sui propri testi:
Cantine (Stefano Bonazzi)
Morte e resurrezione della profeta in patria (Martina Draft)
Qui il link per connettersi alla diretta.
Per chi è a Bruxelles ma ha radici e innesti un po’ ovunque
Mercoledì 28 maggio alla libreria Piola Piccola di Bruxelles, presenteremo Rivista Apolide. Enormi sorrisi e cotillon garantiti.
Per chi tifa per la letteratura ma ammicca al teatro
Nei prossimi mesi andrà in scena un progetto curato da Elena Novello (attrice/produttrice), Nicole Trevisan (autrice) e la sottoscritta - chiamato TO RAISE. Curiosi? News in arrivo prestissimo.
Ma non è finita qui. News alla prossima puntata!
Martina